Finanziamenti per recupero imprese e beni confiscati alla criminalita'

|Novità|15 marzo 2018

PON Legalità - photo credit: Ministero dell'InternoNapoli e Palermo ospitano due incontri dedicati ad altrettanti strumenti di finanziamento per il recupero di beni e aziende sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata: gli incentivi del MISE per lo sviluppo di imprese sottratte alle organizzazioni mafiose e il PON Legalità 2014-2020.

MISE – finanziamenti a tasso zero per imprese sequestrate a criminalità

Il ciclo di seminari sulle agevolazioni del Ministero dello Sviluppo economico (MISE) per le imprese sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata organizzato da Invitlia e Cooperazione Finanza Impresa S.c.p.A. (CFI) fa tappa a Napoli. Si tratta del secondo dei quattro appuntamenti dedicati al bando MISE e fa seguito all'incontro organizzato a Palermo nei giorni scorsi per illustrare le opportunità di recupero dei beni sottratti alla criminalità offerte dal Programma Operativo Nazionale (PON) Legalità 2014-2020.

Incentivi MISE per imprese sequestrate

“Imprese sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata” è lo strumento del Ministero dello Sviluppo economico che finanzia a tasso zero le aziende sottratte alla criminalità organizzata, o quelle che gestiscono beni confiscati.

L'incentivo finanzia la realizzazione di programmi di sviluppo in grado di:

  • restituire alla collettività i beni mobili e immobili delle aziende precedentemente gestite dalla criminalità organizzata, valorizzandoli sul piano imprenditoriale e/o assicurandone il riutilizzo a fini sociali e di pubblico interesse;
  • creare nuove attività produttive sostenibili sul piano economico e sociale;
  • generare nuova occupazione.

Nello specifico i programmi di sviluppo devono avere valore compreso tra 50mila e 700mila euro e possono prevedere:

  • investimenti produttivi,
  • immobilizzazioni per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro,
  • ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali,
  • incremento dei livelli occupazionali ed emersione del lavoro irregolare,
  • copertura del fabbisogno finanziario correlato ad un insufficiente accesso al credito bancario o alla contrazione degli affidamenti in essere.

Le agevolazioni consistono in un finanziamento a tasso zero fino al 100% del programma di sviluppo ammissibile alle agevolazioni, nei limiti dei Regolamenti UE de minimis. La durata è compresa tra un minimo di tre e un massimo di anni, con un periodo di preammortamento non superiore a due anni.

I finanziamenti sono destinati alle imprese di qualunque dimensione oggetto di sequestro o confisca alla criminalità organizzata, alle aziende che le acquistano o affittano, alle cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati e alle cooperative di ex dipendenti affittuarie di beni aziendali, localizzate su tutto il territorio nazionale e attive in tutti i settori produttivi.

Le domande possono essere presentate fino all'esaurimento delle risorse finanziarie, che ammontano a 48 milioni di euro, di cui 20 milioni destinati esclusivamente a programmi di sviluppo presentati da PMI operanti in Sicilia, regione protagonista anche del Programma Operativo Nazionale Legalità 2014-2020.

PON Legalità 2014-2020

Proprio in questi giorni il PON Legalità è stato al centro di un incontro organizzato dall’Autorità di gestione, il prefetto Alessandra Guidi, a Palermo.

Il prefetto ha illustrato ai prefetti delle province di Agrigento, Caltanissetta e Trapani, al sindaco e presidente Anci Sicilia Leoluca Orlando, a numerosi sindaci della provincia e commissari straordinari dei comuni sciolti per mafia le opportunità offerte dal PON, che dispone complessivamente di 610 milioni di euro per il periodo 2014-2020, di cui circa 55 dedicati a favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero dei patrimoni confiscati. Di questi, circa 18 milioni sono destinati solo alla Sicilia.

I fondi potranno essere impiegati per progetti che valorizzino i patrimoni confiscati alla mafia e i beni demaniali comunali destinati all’inclusione e alle fragilità sociali.

I progetti potranno ottenere un finanziamento massimo di 1,5 milioni ciascuno e potranno riguardare la realizzazione di:

  • centri per donne vittime di violenza;
  • strutture di servizio da destinare alle scuole per migliorare le opportunità didattiche;
  • strutture e centri servizi per soggetti vulnerabili a rischio devianza (es. centri per l’accoglienza e l’integrazione dei giovani in uscita dai circuiti penali);
  • strutture destinate a ulteriori fasce deboli della popolazione per migliorare le condizioni di legalità.

Una task force di esperti supporterà i comuni, spesso sprovvisti delle professionalità necessarie, nelle fasi progettuali. Le proposte degli Enti locali saranno poi valutate e finanziate in base a una graduatoria che terrà conto dell'ordine cronologico di presentazione, del livello qualitativo delle proposte e della rilevanza degli interventi.

PON Legalita' 2014-2020 –fondi UE per sicurezza e sviluppo Mezzogiorno