INPS - circolare sugli incentivi per nuove assunzioni giovani

|Novità|05 marzo 2018

Agevolazioni assunzioniUna circolare INPS chiarisce come funzionano le agevolazioni per le nuove assunzioni previste dalla legge di Bilancio 2018 e come utilizzare gli sgravi contributivi attraverso i flussi UniEmens.

Legge Bilancio 2018 – sgravi contributivi strutturali per assunzioni giovani

La legge di Bilancio 2018 ha reso permanenti gli incentivi alle imprese per le assunzioni di giovani con contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti effettuate a partire dal 1° gennaio 2018. Una circolare INPS spiega come funziona l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e quali assunzioni danno diritto alle agevolazioni.

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Sgravi per tutti i datori di lavoro privati

Gli sgravi contributivi, ricorda anzitutto la circolare INPS, si applicano a tutti i datori di lavoro privati a fronte di assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2018 riguardanti i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri.

Sono invece esclusi dal beneficio fiscale i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico, in relazione ai quali il quadro normativo in vigore già prevede l’applicazione di aliquote previdenziali in misura ridotta rispetto a quella ordinaria.

Agevolazioni per chi assume giovani

La legge di Bilancio ha stabilito che per le sole assunzioni effettuate nel corso dell’anno 2018 i datori di lavoro possono accedere agli sgravi assumendo giovani di età massima pari a 35 anni, che non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa.

A partire dal 2019, invece, la gamma delle assunzioni agevolabili si restringe: le nuove assunzioni con contratto di lavoro subordinato saranno infatti agevolate solo se relative a soggetti che non abbiano compiuto 30 anni.

Incentivi fino a 3mila euro

La misura del beneficio è pari al 50 per cento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'INAIL, nel limite massimo di 3mila euro su base annua, da riparametrare e applicare su base mensile. La durata del beneficio, invece, è pari a 36 mesi a partire dalla data di assunzione.

L'agevolazione può essere riconosciuta anche nelle ipotesi di mantenimento in servizio, decorrente dal 1° gennaio 2018, di un lavoratore al termine del periodo di apprendistato, a condizione che questi, al momento del mantenimento in servizio, non abbia compiuto il trentesimo anno di età. In questo caso, però, l'incentivo trova applicazione per un periodo massimo di 12 mesi, fermo restando l’importo massimo pari a 3mila euro.

Esonero totale a particolari condizioni

La circolare INPS ricorda che l’esonero è elevato nella misura del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'INAIL, nel caso in cui le assunzioni a tempo indeterminato riguardino giovani che, nei sei mesi precedenti, abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

Anche in questo caso gli sgravi sono previsti per 36 mesi a partire dalla data di assunzione e sempre nel limite massimo di 3mila euro su base annua.

Fruizione mediante denunce contributive

L’agevolazione potrà essere fruita mediante conguaglio operato sulle denunce contributive a partire da mese di competenza marzo 2018.

I datori di lavoro che abbiano già provveduto alle assunzioni, per il recupero dell’esonero relativo a periodi arretrati eventualmente spettanti, riferiti al periodo compreso tra gennaio e febbraio 2018, potranno utilizzare i flussi UniEmens dei mesi di competenza marzo, aprile e maggio 2018.

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