Area Crisi Molise – agevolazioni a programmi di investimento industriale

|Novità|18 settembre 2017

Riconversione e riqualificazione industriale15 milioni di euro per grandi progetti di investimento nell'area di crisi industriale complessa molisana di Venafro-Campochiaro-Bojano

Legge 181-89 - novita' su incentivi per crisi industriali

Legge 181-89 – agevolazioni per aree di crisi industriale non complessa

Il Ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione 15 milioni di euro nell'ambito del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Venafro-Campochiaro-Bojano e aree dell’indotto”, approvato con Accordo di programma del 27 luglio 2017.

La misura, attivata con circolare direttoriale n. 114766 del 15 settembre 2017, ai sensi della legge n. 181/1989, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nell’area di crisi molisana.

L'Accordo di programma per l'area di crisi complessa del Molise

Riconosciuta “area di crisi industriale complessa” nel 2015, la zona compresa tra le due province di Isernia e Campobasso corrispondente ai Comuni di Venafro (IS), Campochiaro (CB) e Bojano (CB) è stata oggetto nel luglio 2017 di un Accordo di programma tra la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero dello sviluppo economico, l'Agenzia nazionale politiche attive lavoro - ANPAL, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Molise e l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.

Attraverso questo Accordo si intende dare attuazione al “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Venafro-Campochiaro-Bojano e aree dell’indotto” (PRRI), con l'obiettivo di rilanciare le attività industriali, tutelare i livelli occupazionali e sostenere gli investimenti.

Nello specifico, il PRRI prevede:

  • la promozione di iniziative imprenditoriali in grado di sostenere l’economia locale e tracciare traiettorie di sviluppo sostenibile, anche tramite programmi di investimento in attività di R&S e creazione e consolidamento di start up innovative;
  • il ricollocamento lavorativo del personale appartenente a uno specifico bacino tramite azioni volte alla riqualificazione e reimpiego dei lavoratori;
  • interventi infrastrutturali prioritari per l’area di crisi, tramite le azioni previste nel Patto per lo Sviluppo della Regione Molise.

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L'intervento finanziario per lo sviluppo di iniziative imprenditoriali è stato attivato con la circolare direttoriale MISE del 15 settembre 2017 e dispone complessivamente di 15 milioni di euro, a valere sulle risorse della legge n. 181 del 1989.

Iniziative ammissibili

Le agevolazioni sono destinate a iniziative imprenditoriali realizzate nel territorio dei Comuni dell'area di crisi che prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione.

I programmi di investimento devono:

  • prevedere spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro;
  • comportare un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma, attingendo per l'assunzione del personale prioritariamente al bacino di riferimento indicato dall'avviso pubblico.

Nello specifico la priorità nell'assunzione deve essere riconosciuta a disoccupati o percettori di misure di sostegno al reddito che, alla data del 1° gennaio 2008, risultavano occupati con rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato (collaborazioni a progetto, collaborazioni coordinate e continuative, collaborazioni occasionali, soci lavoratori, etc.) presso unità produttive, localizzate nella Regione Molise, di aziende coinvolte dalla crisi degli ambiti di attività:

  • Polo avicolo agro-alimentare: Solagrital-GAM e aziende dell’indotto;
  • Polo tessile: Ittierre Spa e aziende dell’indotto;
  • Polo metalmeccanico: aziende dell'ambito Venafro-Pozzilli.

Agevolazioni concedibili

Gli incentivi sono concessi nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, entro i limiti previsti dal Regolamento UE n. 651-2014 (Regolamento GBER).

In particolare, il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili, mentre il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.

Presentazione delle domande

Le istanze di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate a Invitalia, che è il soggetto gestore della misura, a partire dal 18 ottobre 2017 e fino al 17 novembre 2017, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia.

L’iter istruttorio si articolerà in tre fasi:

  • verifica, per tutte le domande presentate, della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni;
  • definizione di una specifica graduatoria, sulla base di un parametro di riferimento costituito dall’incremento del numero degli addetti delle imprese proponenti;
  • valutazione delle domande secondo l’ordine della graduatoria e fino all’esaurimento dei fondi disponibili sulla base dei criteri di merito individuati dal decreto ministeriale del 9 giugno 2015.

MISE: agevolazioni per area crisi industriale complessa Molise - L. 181-89