Cooperazione - Interreg Italia-Svizzera, a luglio il primo bando

|Novità|27 maggio 2016

Il 1° luglio si apre la fase 1 del primo bando del programma di cooperazione trasfrontaliera Interreg Italia-Svizzera V-A 2014-2020

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Durante la prima riunione del Comitato di sorveglianza del Programma Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020 sono stati approvati i regolamenti interni ed i documenti relativi al primo bando per l'accesso ai contributi.

Interreg Italia-Svizzera V-A 2014-2020

Il programma Italia Svizzera V-A 2014-2020, dotato di un budget di oltre 158,4 milioni di euro, contribuisce a perseguire gli obiettivi della strategia Europa 2020 intervenendo, in linea con i regolamenti comunitari, la Nuova Politica regionale svizzera (NPR) e i bisogni comuni, sui due versanti della frontiera.

I territori coinvolti sono:

  • i Cantoni Vallese, Ticino, dei Grigioni;
  • le Regioni Lombardia (Province di Como, Sondrio, Lecco, Varese), Piemonte (Province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli), Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano.

Il Programma si declina in 5 Assi (più uno trasversale dedicato all’Assistenza tecnica) che rispecchiano gli ambiti di intervento in cui la collaborazione tra gli attori dei territori può apportare un significativo valore aggiunto rispetto a iniziative sviluppate parallelamente nei due Paesi:

  • Asse 1 - Competività delle imprese,
  • Asse 2 - Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,
  • Asse 3 - Mobilità integrata e sostenibile,
  • Asse 4 - Servizi per l’integrazione delle comunità,
  • Asse 5 - Rafforzamento della governance transfrontaliera.

Primo bando Interreg Italia-Svizzera

In base alle decisioni del Comitato di sorveglianza il 1° luglio 2016 si aprirà la fase 1 del primo bando del programma Interreg Italia-Svizzera 2014-2020: i Comuni, le associazioni e le imprese di confine interessate potranno presentate le manifestazioni di interesse con le rispettive idee progettuali entro il 15 settembre 2016.

La partecipazione alla fase 1 del bando è indispensabile per poter accedere alla fase 2, che prevede due linee di finanziamento per le proposte progettuali definitive:

  • progetti brevi, di durata non superiore ai 18 mesi;
  • progetti di durata compresa tra 18 e 36 mesi.

Per la parte italiana i progetti sono finanziati da risorse FESR e nazionali per un importo complessivo di oltre 108 milioni e 276mila euro. Per la parte svizzera, invece, i progetti sono finanziati da risorse federali (CHF 10.740.000) e da risorse cantonali del Cantone Ticino (CHF 5.000.000), del Cantone Vallese (CHF 2.380.000) e del Cantone dei Grigioni (CHF 3.360.000).

"Questo programma permetterà di far partire progetti transfrontalieri fondamentali per l’economia e lo sviluppo dei nostri territori di confine, favorendo la collaborazione tra le imprese, rafforzandone la competitività e destinando importanti risorse alla valorizzazione del territorio attraverso politiche ambientali, di potenziamento ed efficientamento della rete dei trasporti e relative alla cura del cittadino”, ha commentato l’assessore regionale al Post Expo e Città metropolitana e delegata ai rapporti con il Canton Ticino Francesca Brianza, che ha presieduto la prima riunione del Comitato.

Cooperazione – indagine Ue su programmazione Interreg

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