Come sono stati utilizzati i Fondi Ue dagli enti locali

|Novità|08 aprile 2016

Enti locali e uso dei fondi europei: se ne è discusso in uno degli oltre 50 dibattiti organizzati alla seconda edizione dello European Congress of Local Governments.

Eu Funds at 2nd European Congress of Local Goverments

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Le autorità locali sono in grado di fare buon uso dei fondi Ue? Cosa si può migliorare nella gestione delle risorse provenienti da Bruxelles. Interrogativi alla base di uno dei tanti workshop che si sono tenuti a Cracovia il 5 e 6 aprile, tra cui merita di essere menzionato pure quello sul futuro delle strategie di sviluppo locale una volta che i fondi UE saranno esauriti.

La conferenza - articolata in 7 panel tematici - è servita per fare il punto della situazione e sopratutto confrontare le esperienze dei diversi Stati membri, alla ricerca delle best practices da cui prendere esempio.

Con oltre 1.200 partecipanti, fra rappresentanti di autorità locali e nazionali, organizzazioni non governative ed esponenti della comunità scientifica e culturale europea, l'evento è una opportunità estremante interessante anche per fare networking internazionale, attività che sovente gli italiani trascurano.

Al workshop sui Fondi UE hanno partecipato tra gli altri l'eurodeputato Boguslaw Sonik (PPE), Wojciech Saluga, governatore della Slesia, Marek Wozniak, governatore della Wielkopolska,  Rudolf Bauer, director di CESCI-Carpathia e Sorin Maxim, segretario di stato della Romania, che ha ricordato che le risorse finanziarie UE devono essere investite, e non solo spese, differenza che viene spesso dimenticata dai nostri amministratori.

Carla Rey - Segretario generale AICCREVale la pena di riportare pure la dichiarazione dell'italiana Carla Rey (nella foto), segretario generale AICCRE, sugli obiettivi della politica di coesione, dove si parla tanto delle priorità e degli obiettivi numerici da raggiungere, dimenticando che l'ambizione principale è ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali esistenti in Unione europea, e quindi di favorire l'integrazione dei paesi europei.

La Polonia è tra gli stati migliori della UE nell'utilizzo dei fondi strutturali; negli ultimi 10 anni ha fatto passi da giganti nel migliorare le sue infrastrutture e il livello sociale ed economico dei suoi cittadini.

In Italia invece il PIL procapite del sud è la metà di quello del nord-ovest. Abbiamo perso una occasione importante. Speriamo di non perdere quella rappresentata dai Fondi Ue 2014-2020. Forse sarà l'ultima, e lo sapremo tra non molto, con gli obiettivi intermedi da raggiungere il prossimo anno.

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