Sono 83 le PMI italiane che hanno presentato una proposta progettuale per la prima scadenza intermedia del 2016 della fase 2 dello SME Instrument
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SME Instrument
Lo SME Instrument, parte integrante del programma Ue per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020, sostiene le imprese europee nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi da inserire nel mercato.
Lo strumento è suddiviso in tre fasi di intervento:
- Fase 1 - “Studio di fattibilità": valutazione della fattibilità tecnica e del potenziale di mercato delle nuove idee (contributi del valore forfettario di 50mila euro);
- Fase 2 - “Innovazione”: sostegno ad attività di ricerca e innovazione, con attenzione particolare per quelle di dimostrazione (contributi fino a 2,5 milioni di euro, incrementabili fino a 5 milioni di euro per i progetti in ambito sanitario);
- Fase 3 - “Commercializzazione”: supporto per l'ingresso sul mercato dei prodotti e dei servizi innovativi (misure di networking, formazione, coaching e mentoring, accesso al capitale privato).
Per ogni fase sono previste scadenze intermedie annuali (cut-off date) per agevolare le PMI nella presentazione delle rispettive proposte progettuali.
Fase 2, proposte presentate
Nell’ambito della prima scadenza intermedia del 2016 per la fase 2 (3 febbraio 2016) l’EASME ha ricevuto 553 proposte, circa la metà rispetto alle 1.090 della scadenza precedente (25 novembre 2015). Il maggior numero di PMI che hanno presentato una proposta progettuale proviene dalla Spagna (84), seguita da Italia (83) e Regno Unito (59).
Guardando alla tipologia di proposte presentate, le tematiche legate al settore ICT rappresentano la maggioranza (131), seguite da sistemi energetici a basse emissioni (64), nanotecnologie (60) e trasporti (55).
La prossima scadenza intermedia per accedere alla fase 2 dello Strumento per le PMI è fissata al 14 aprile 2016.
Photo credit: jplaman - uwc via Foter.com / CC BY-NC-SA