Le delibere riguardano 900 milioni di euro per la Sicilia e 77 milioni di euro per la Sardegna a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC)
Riprogrammazione per la Sicilia
Nella sua ultima seduta, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha approvato la proposta della Regione Sicilia di utilizzare circa 900 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) relativamente ai periodi di programmazione 2007-2013 e 2000-2006, al fine di assicurare la copertura:
- del contributo di finanza pubblica della Regione (673 milioni di euro),
- del cofinanziamento regionale della programmazione comunitaria 2007-2013 per l’anno 2015 (140 milioni di euro) e per la difesa del patrimonio boschivo (87,9 milioni di euro).
Contestualmente, il CIPE ha dato l'ok alla proposta di garantire con fondi pari a 780,2 milioni di euro - a valere sul Piano di Azione e Coesione 2014-2020 destinato alla Regione Sicilia - la copertura degli interventi per i quali è stato necessario procedere al de-finanziamento al fine di assicurare il reperimento di risorse sufficienti alle finalità di cui sopra.
Riprogrammazione per la Sardegna
Nella stessa seduta il CIPE ha preso atto che la Regione Sardegna ha riprogrammato le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione destinatele per circa 77 milioni di euro, a seguito della decurtazione del 15% prevista dalla delibera CIPE n. 21/2014.
Il Comitato ha inoltre autorizzato la rimodulazione di alcuni interventi relativi al comparto della mobilità inclusi nel Piano straordinario per il Sulcis, fermo restando lo stanziamento previsto dalla Delibera CIPE n. 31-2015.
Il Piano, lo ricordiamo, definisce per l'area del Sulcis Iglesiente una strategia di sviluppo integrato basata sulla messa a sistema di diversi strumenti della programmazione regionale.
In un'ottica di rilancio dell'area, lo strumento prevede interventi di:
- salvaguardia del tessuto produttivo,
- ricerca e sviluppo tecnologico,
- promozione infrastrutturale,
- risanamento ambientale,
- formazione e finanza.
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