Frutta e latte nelle scuole - Parlamento Ue, aumentare finanziamenti

|Novità|28 maggio 2015

Frutta e latte nelle scuoleVia libera del Parlamento europeo ai negoziati con il Consiglio sul programma Frutta e latte nelle scuole. Secondo gli eurodeputati, le risorse Ue per la distribuzione di latte e prodotti lattiero-caseari dovrebbero ammontare a 100 milioni di euro all'anno, mentre per lo stanziamento annuo per la frutta e la verdura dovrebbe essere pari a 150 milioni di euro.

Il Parlamento ha approvato la proposta di unire in unico programma gli schemi per finanziare con fondi Ue la distribuzione di frutta e di latte nelle scuole, finora separati, suggerendo alcune modifiche al testo iniziale della Commissione europea.

In particolare, gli eurodeputati hanno chiesto di includere nella lista degli alimenti che possono essere finanziati dal programma anche i prodotti lattiero-caseari con effetti benefici per la salute dei bambini, come il formaggio, la ricotta e lo yogurt, con priorità per i cibi locali e regionali.

Inoltre, la plenaria ha chiesto agli Stati membri di destinare una quota compresa tra il 10% e il 20% del finanziamento Ue ad attività educative per promuovere abitudini alimentari sane tra i bambini e per combattere lo spreco alimentare. Tra queste iniziative rientrerebbero le visite in fattoria e la distribuzione occasionale di specialità locali, come prodotti ortofrutticoli trasformati, purchè non contengano zuccheri aggiunti, grassi, sale, edulcoranti o esaltatori di sapidità artificiali.

Secondo gli eurodeputati sarebbe anche necessario stanziare ulteriori 20 milioni di euro all'anno per le misure relative alla distribuzione di latte e prodotti lattiero-caseari nelle scuole, portando lo stanziamento annuo totale a 100 milioni di euro, a fronte dei 150 milioni di euro annui previsti per la distribuzione di frutta e verdura.

Infine, la plenaria ha raccomandato l'adozione di due nuovi criteri per garantire una ripartizione più equa dei fondi Ue, in particolare l'incidenza dei bambini tra i sei e i dieci anni sulla popolazione di ciascun paese dell'Unione e il grado di sviluppo della Regione all'interno dello Stato membro. Per i primi sei anni di applicazione del regime di aiuto, in ogni caso, la Commissione europea dovrebbe tenere in considerazione i livelli precedenti di finanziamento e bilanciarli con un nuovo importo annuo minimo da assicurare a ciascun bambino.

Il via libera alla relazione del Parlamento europeo, approvata dalla plenaria con 458 voti a favore, 97 contrari e 28 astensioni, apre ai negoziati tra Pe e Consiglio sul programma. Per il relatore al Pe Marc Tarabella, a fronte del calo del consumo di frutta, verdura e latte in Europa, le nuove norme sono essenziali per garantire cibi sani ai bambini ed educarli meglio sulle abitudini alimentari corrette.

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Quadro finanziario pluriennale 2014-2020: via libera a trasferimento fondi Ue

Frutta nelle scuole: da Bruxelles risorse per il programma 2014-2015

Author: USDAgov / photo on flickr