Via libera del Parlamento europeo alla prima tranche di risorse nell'ambito della revisione del Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020, per trasferire oltre 16 miliardi di euro di fondi non spesi del bilancio 2014 all'anno in corso. Luce verde anche all'aumento del pre-finanziamento del Fondo sociale europeo (FSE) a favore dei programmi dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile.
Revisione del Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020
Lo sblocco di 21,1 miliardi di euro in stanziamenti d'impegno non utilizzati lo scorso anno, pari al 15% della dotazione del bilancio 2014, richiesto dalla Commissione Ue e informalmente approvato dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio dell'Unione europea a febbraio, aveva ricevuto l'ok del Parlamento europeo a metà aprile. La revisione del QFP adottata oggi a Strasburgo dal Parlamento Ue consente di spostare una prima parte delle risorse non spese del bilancio 2014 al budget dell'anno in corso, pari a 16 miliardi e 478 milioni di euro.
All'origine della revisione ci sono i ritardi nell'adozione di 300 dei 645 Programmi operativi nazionali e regionali presentati dagli Stati membri, che sono ancora in attesa dell'approvazione definitiva da parte di Bruxelles. Si tratta di POR e PON a valere su Fondo sociale europeo (FSE), Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e Fondo di coesione, ma anche di Programmi finanziati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca marittima (FEAMP), dal Fondo per l'asilo, la migrazione e l'integrazione e dal Fondo per la sicurezza interna.
Il regolamento sul Quadro finanziario pluriennale (QFP), adottato nel dicembre 2013, prevedeva già la rettifica del bilancio Ue entro la scadenza del 1° maggio 2015, in caso di ritardo nell'adozione di tali Programmi. La revisione intende quindi rispettare tale scadenza, trasferendo le risorse non utilizzate nel 2014 agli anni successivi.
Prefinanziamento FSE a favore dei programmi dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile
Ok del Parlamento europeo anche al regolamento che aumenta la quota di prefinanziamento del Fondo sociale europeo (FSE) a favore dei programmi dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile, la cosiddetta Garanzia giovani. Anziché 67 milioni di euro, gli Stati membri riceverebbero così nel corso di quest'anno circa un miliardo di euro.
Lo strumento Garanzia giovani è finanziato sia dall’Ue e che dagli Stati membri. Per l’attuazione del programma Bruxelles ha stanziato, tramite l’Iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI) e il Fondo Sociale Europeo (FSE), 12,7 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.
Per accelerarne l'attuazione, la Commissione europea ha proposto di aumentare per il 2015 il tasso di prefinanziamento dei Programmi operativi che beneficiano della dotazione specifica per l'Iniziativa per l'occupazione giovanile, elevandolo dall'1-1,5% fino al 30%, per un totale di circa un miliardo di euro.
Per l’Italia significherebbe disporre di ulteriori risorse in anticipazione per un ammontare aggiuntivo di circa 170 milioni euro.
Le modifiche devono ora essere approvate dal Consiglio dei Ministri Ue, e avranno effetto il giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
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Garanzia giovani: Regioni, accelerare finanziamenti POR FSE
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