Fondi Ue - Cretu, migliora spesa, ma resta poco tempo

|Novità|23 aprile 2015

Cretu - foto Twitter Cretu"Dal 2012 le Regioni Campania e Sicilia hanno quadruplicato la spesa dei fondi europei e la Calabria l'ha triplicata. Ma restano solo 8 mesi per usare le risorse restanti”. Così la commissaria europea per la Politica regionale Corina Cretu, in visita ufficiale in Calabria e in Sicilia per fare il punto sulla spesa dei fondi Ue 2007-2013 e sulla programmazione 2014-2020.

Fare il punto sui Programmi operativi delle Regioni Calabria, Campania e Sicilia e sul Programma operativo nazionale Reti e mobilità 2007-2013. Questo l'obiettivo della visita della commissaria nel Sud Italia, che si inquadra nel contesto della cooperazione rafforzata con la Commissione europea avviata su iniziativa italiana nel 2012. Una cooperazione che ha operato tramite specifiche task force e ha portato, fra la fine del 2011 e la fine del 2014, l’incremento dell’assorbimento dei fondi strutturali per l’Italia dal 15% al 70%.

“Enormi progressi sono stati compiuti negli ultimi mesi” per la chiusura della programmazione 2007-2013, “ma rimangono solo 8 mesi per usare le risorse ancora disponibili” e far sì che i ritardi accumulati non inducano “tagli nella programmazione 2014-2020”, avverte la Cretu. Un segnale positivo in tal senso, sottolinea la commissaria, viene dalla ripresa dei pagamenti, sospesi nel 2012, del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (POR FESR 2007-2013) della Calabria, per un totale di 796 milioni di euro.

La commissaria ha incontrato il ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti e i presidenti delle Regioni Calabria, Campania e Sicilia Stefano Caldoro, Mario Oliverio e Rosario Crocetta per condividere le misure da adottare nel quadro dei Piani di azione per i Programmi operativi regionali e per il PON Reti e mobilità. Tali piani indicano gli interventi necessari da realizzare a partire da oggi fino alla chiusura del ciclo di programmazione, incluse le eventuali rimodulazioni dei fondi per migliorare la qualità dei Programmi operativi e consentire il pieno assorbimento delle risorse, anche ricorrendo al migliore uso possibile della flessibilità in linea con le disposizioni Ue.

“Abbiamo definito una tabella di marcia e un meccanismo di monitoraggio per il raggiungimento del risultato della massimizzazione dell’impiego delle risorse richiesto dal Consiglio europeo”, fa sapere Delrio. "Nel 2014 abbiamo superato i target, nel 2015 dobbiamo fare ancora di più", sottolinea il ministro.

Focus anche sulla programmazione 2014-2020, con particolare attenzione ai nuovi Programmi e ad alcuni temi rilevanti come la Strategia di specializzazione intelligente e la capacità amministrativa. La commissaria Cretu ha inoltre messo in evidenza l’importanza di concentrare gli interventi sugli obiettivi della ricerca e della competitività.