Aggiornamento 12.12.2014 Via libera di Bruxelles a un nuovo regime di aiuto, a valere su risorse per 165 milioni di euro, a sostegno delle imprese ortofrutticole danneggiate dall'embargo russo sui prodotti agroalimentari europei.
Il programma subentra al regime di aiuto per il finanziamento dei ritiri dal mercato di determinate categorie di frutta e verdura deperibili attivato dalla Commissione europea ad agosto e sospeso il 10 settembre, a causa dell'aumento sproporzionato delle richieste per alcuni prodotti. Di fronte a una domanda di compensazioni in certi casi molto superiore alle esportazioni totali annue dell'Ue verso Mosca, la Commissione aveva infatti deciso di rivedere il sistema per rendere le misure più mirate ed efficienti.
Il nuovo programma adottato dall'Esecutivo Ue finanzia, come il precedente, i ritiri dal mercato per la distribuzione gratuita o per usi non alimentari (ad esempio il compostaggio), ma prevede anche la concessione di contributi per la raccolta prima della maturazione e per la mancata raccolta.
Inoltre, per evitare di esaurire nuovamente in poco tempo le risorse, pari in questo caso a 165 milioni di euro, la Commissione ha già stabilito i volumi ammissibili per ciascuno Stato membro, sulla base delle quantità esportate in Russia negli ultimi tre anni e sottraendo i finanziamenti già concessi ai Paesi Ue nell'ambito del programma precedente.
Le categorie in questione sono:
- mele e pere, per un totale di 181mila tonnellate,
- agrumi (arance, mandarini, clementine), per un totale di 96.090 tonnellate,
- altri ortaggi (carote, cetrioli, peperoni, pomodori), per un totale di 44.300 tonnellate,
- altri frutti (kiwi, prugne e uve da tavola), per un totale di 76.895 tonnellate.
Oltre a questi volumi specifici, ciascuno Stato membri disporrà di una riserva di 3mila tonnellate per i ritiri supplementari di prodotti particolarmente colpiti dall'embargo o per quelli ammessi nel programma precedente ed esclusi nel nuovo, come cavolfiori e funghi.
Per quanto riguarda l'Italia i volumi massimi sono pari a:
- 35.805 tonnellate per mele e pere;
- 38.845 tonnellate per prugne, uve da tavola e kiwi;
- 2.620 tonnellate per arance, clementine, mandarini;
mentre non sono previsti aiuti per pomodori, carote, peperoni, cetrioli e cetriolini.
Le domande per l'accesso ai contributi devono essere presentate entro il 31 gennaio 2015.
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Aggiornamento 12.12.2014
Il Commissario all'Agricoltura Phil Hogan ha annunciato la proroga della misura a sostegno del comparto ortofrutta danneggiato dall'embargo russo fino al 30 giugno 2015.
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