La Commissione europea ha fornito le prime indicazioni sullo strumento di assistenza preadesione per il periodo 2014-2020 IPA II: il programma potrà contare su oltre 11 miliardi di euro.
Lo strumento, ha spiegato il commissario per l'Allargamento e la politica di vicinato Štefan Füle, “contribuirà a sostenere i Paesi con una prospettiva europea per attuare riforme che avranno un impatto diretto sui cittadini e aiutarli ad andare avanti nel loro percorso verso l'ingresso nell'Unione europea”.
Le risorse saranno così distribuite:
- 649,5 milioni di euro all'Albania,
- 664,2 milioni di euro all'ex Repubblica jugoslava di Macedonia,
- 645,5 milioni di euro al Kosovo,
- 270,5 milioni di euro al Montenegro,
- un miliardo e 508 milioni di euro alla Serbia,
- 4 miliardi e 453,9 milioni di euro alla Turchia,
- 2 miliardi e 958,7 milioni di euro per attività multipaese e per la Bosnia-Erzegovina.
Le autorità dei paesi interessati sono state coinvolte nell'identificazione delle aree chiave e nelle priorità strategiche di intervento del programma, che comprendono la riforma della pubblica amministrazione, il rafforzamento della governance, dello stato di diritto e dei diritti fondamentali, il supporto alla crescita economica e alla competitività.
L'assistenza Ue sarà orientata al raggiungimento di specifici risultati e, rispetto al programma IPA del periodo 2007-2013, verranno introdotte norme semplificate per agevolare l'accesso ai finanziamenti.
La consultazione pubblica per l'elaborazione del programma di cooperazione transfrontaliera tra Italia, Albania e Montenegro, nell'ambito di IPA II, è già in corso e si chiuderà il 1° ottobre.
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