Caldaie, gli incentivi per quelle a gas potrebbero rientrare dalla finestra

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|26 marzo 2025Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Ore cruciali per il braccio di ferro, tutto dentro la maggioranza, che riguarda gli incentivi per le caldaie a gas "tradizionali". Bloccati dalla legge di Bilancio, in base alla direttiva europea Case green (EPBD), adesso potrebbero tornare grazie a un emendamento al DL Bollette, all'esame in queste ore in commissione Attività Produttive alla Camera. Il nodo riguarda le risorse ma il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si sta facendo portavoce delle richieste della filiera. Tutto sulle detrazioni fiscali per le caldaie in base alla legge di Bilancio

Le caldaie "tradizionali" alimentate a gas potrebbero essere nuovamente incentivate, se dovesse passare l'emendamento alla legge di conversione del decreto Bollette, che porta una firma "pesante", quella del presidente della Commissione Attività produttive, on. Alberto Gusmaroli (Lega). Il testo punta alla riammissione degli sconti per alcuni prodotti, come le caldaie predisposte già dal produttore per funzionare all’interno di un sistema ibrido e quelle alimentate con combustibili rinnovabili. Predisposte, non per forza abbinate già a un sistema rinnovabile. Ed è tutta in questa sottile distinzione che si sta svolgendo il braccio di ferro.

Caldaie uniche, le maglie larghe della definizione

La legge di Bilancio 2025 ha previsto le agevolazioni fiscali (ecobonus e bonus ristrutturazioni ordinario) per le cosiddette “caldaie ibride”, cioè caldaie a gas e pompe di calore controllate da una centalina unica.

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