Startup e PMI innovative, in arrivo nuove agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti

|Norme|08 novembre 2024

Startup e PMI innovative - Foto di Yan Krukau da PexelsÈ approdata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 162/2024, contenente disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle startup e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti.

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Il provvedimento, pubblicato sulla GURI del 7 novembre, si inserisce a pieno titolo nel quadro più ampio delle riforme mirate a promuovere l'innovazione e la competitività del nostro Paese, incentivando gli investimenti in startup e PMI innovative.

Tra i contenuti più interessanti della legge "Promozione e sviluppo delle startup e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti" (legge n. 162/2024) figurano una novità relativa alle detrazioni Irpef per gli investimenti in realtà imprenditoriali emergenti e l'ampliamento del raggio d'azione dello strumento Patrimonio destinato. 

Ecco una panoramica sulle misure previste dalla legge n. 162/2024, che entrerà in vigore il prossimo 22 novembre

Definizione di startup e PMI innovative 

Il primo articolo della legge n. 162/2024 conferma la definizione di startup innovativa e la definizione di PMI innovativa rispettivamente contenute nell' art. 25, c. 2 del DL n. 179/2012 (legge n. 221/2012, "Startup Act") e nell'art. 4 del DL n. 3/2015 (legge n. 33/2015). 

Detrazioni Irpef sugli investimenti in startup e PMI innovative

Lo stesso provvedimento interviene anche sulla disciplina della detrazione Irpef in de minimis (di cui all'art. 29-bis del DL n. 179/2012) per gli investimenti in startup e PMI innovative, al fine di consentirne la fruizione anche in caso di incapienza del contribuente, o nel caso in cui la detrazione superi l'imposta lorda dovuta dal contribuente. 

Concretamente, in caso di incapienza, si dispone che l'eccedenza non detraibile venga trasformata in credito d'imposta, utilizzabile in dichiarazione o in compensazione mediante F24. Il tax credit così determinato è fruibile nel periodo di imposta in cui è presentata la dichiarazione dei redditi e nei periodi di imposta successivi.

La disposizione si applica in base agli investimenti effettuati a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023.

Gli oneri di queste disposizioni sono pari a 1,8 milioni di euro annui a decorrere dal 2025, cui si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica (FISPE).

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