Superbonus, ecco l'emendamento che resetta e procrastina

S
|
Norme
|13 maggio 2024Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Disinnescare definitivamente il Superbonus. Questa l’intenzione del governo che mercoledì presenterà il maxi emendamento alla legge di conversione del Decreto legge 39/2024. La principale novità riguarda lo “spalma-detrazioni”, o “spalma-debiti”, se il punto di vista è quello dell’erario: norma retroattiva all’inizio dell’anno che spalma le spese sostenute nel 2024 in 10 anni, con applicazione anche al Sismabonus. Una scelta contestata anche del ministro Tajani. DL 39/2024: Una panoramica su Transizione 4.0

I cinque articoli del maxiemendamento saranno presentati mercoledì, ma la bozza che sta girando è già molto dettagliata e include, tra l’altro, anche un articolo sulla plastic tax, facendo slittare dal luglio 2024 al luglio 2026 l’avvio della tassa chiesta dall’Europa. Per la sugar tax, invece, si conferma l'avvio a luglio di quest'anno ma con aliquote ridotte. 

Il grosso dell’emendamento, però, riguarda senz’altro i bonus edilizi, partendo dal Superbonus. Ecco le novità.

Lo spalma detrazioni

L’articolo 4-bis del DL 39/2024 riduce le possibilità di compensazione dei crediti acquistati e “spalma” l’orizzonte temporale per l’utilizzo del principale bonus edilizio, il Superbonus. La novità riguarda anche il bonus barriere architettoniche e tutte le forme di Sismabonus. In tutti i casi, dunque, i crediti dovranno essere ripartiti in dieci quote annuali.

Caricamento dei piani...