Disinnescare definitivamente il Superbonus. Questa l’intenzione del governo che mercoledì presenterà il maxi emendamento alla legge di conversione del Decreto legge 39/2024. La principale novità riguarda lo “spalma-detrazioni”, o “spalma-debiti”, se il punto di vista è quello dell’erario: norma retroattiva all’inizio dell’anno che spalma le spese sostenute nel 2024 in 10 anni, con applicazione anche al Sismabonus. Una scelta contestata anche del ministro Tajani.
I cinque articoli del maxiemendamento saranno presentati mercoledì, ma la bozza che sta girando è già molto dettagliata e include, tra l’altro, anche un articolo sulla plastic tax, facendo slittare dal luglio 2024 al luglio 2026 l’avvio della tassa chiesta dall’Europa. Per la sugar tax, invece, si conferma l'avvio a luglio di quest'anno ma con aliquote ridotte.
Il grosso dell’emendamento, però, riguarda senz’altro i bonus edilizi, partendo dal Superbonus. Ecco le novità.
Lo spalma detrazioni
L’articolo 4-bis del DL 39/2024 riduce le possibil