L'Agenzia delle Entrate fa chiarezza sulla documentazione necessaria per rispettare la nuova disciplina del patent box introdotta dal decreto Fiscale (dl n. 146-2021). Ecco come funziona l'agevolazione per le spese in ricerca e sviluppo relative a software protetti da copyright, brevetti industriali e disegni e modelli giuridicamente tutelati.
L’attuale patent box è un regime che consente di beneficiare di una deduzione fiscale maggiorata del 110% relativa alle spese sostenute per la ricerca e lo sviluppo di alcune specifiche tipologie di beni immateriali impiegati nelle attività d’impresa.
Per chiarirne il funzionamento, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato diversi provvedimenti:
- Circolare n. 5/E del 24 febbraio 2023 relativa alla nuova disciplina del patent box
- Provvedimento n. 52642 del 24 febbraio 2023 che ha modificato il precedente documento del 15 febbraio 2022 per allinearlo all’attuale quadro normativo
- FAQ del 24 novembre 2023 sugli oneri documentali da comunicare in sede di dichiarazione dei redditi per usufruire del nuovo patent box
Come funziona il nuovo patent box?
Nel nuovo regime l’attribuzione dell’agevolazione fiscale è direttamente collegata al sostenimento delle spese per il potenziamento e la creazione dei beni immateriali che generano valore (è quindi un regime “front-end”).