
Il documento, approvato ai sensi dell’articolo 112, comma 4, lett. d), del Codice antimafia (CAM), descrive nel dettaglio le procedure smart per la riconversione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, considerando principalmente tre fasi:
- fase d'ausilio;
- fase giudiziaria di amministrazione Anbsc;
- fase erariale di destinazione.
Il focus principale, data l'introduzione di nuovi strumenti di gestione, è da collocarsi nei primi due step.
Ausilio e Assegnazione provvisoria
La prima fase è quella di ausilio, che dura fino alla confisca di secondo grado, nella quale l'ANBSC coadiuva l'amministratore giudiziario nominato, sotto la direzione del giudice delegato ovvero del GIP.
In questo contesto viene introdotto un nuovo istituto, quello dell'assegnazione provvisoria dei beni confiscati. Tale strumento consente, in particolar modo per i beni immobili, di programmare l'assegnazione e la destinazione dei beni in previsione della confisca, anche eventualmente anticipandone l'uso.