Beni confiscati – nuove linee guida Anbsc accelerano assegnazione

|Norme|08 ottobre 2019

Beni confiscati : linee guida AnbscL'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) ha approvato nuove Linee guida che accelerano l'utilizzo dei patrimoni per finalità sociali.

> Beni confiscati – come valorizzarli attraverso le Politiche di coesione

Il documento, approvato ai sensi dell’articolo 112, comma 4, lett. d), del Codice antimafia (CAM), descrive nel dettaglio le procedure smart per la riconversione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, considerando principalmente tre fasi:

  • fase d'ausilio;
  • fase giudiziaria di amministrazione Anbsc;
  • fase erariale di destinazione.

Il focus principale, data l'introduzione di nuovi strumenti di gestione, è da collocarsi nei primi due step.

Ausilio e Assegnazione provvisoria

La prima fase è quella di ausilio, che dura fino alla confisca di secondo grado, nella quale l'ANBSC coadiuva l'amministratore giudiziario nominato, sotto la direzione del giudice delegato ovvero del GIP.

In questo contesto viene introdotto un nuovo istituto, quello dell'assegnazione provvisoria dei beni confiscati. Tale strumento consente, in particolar modo per i beni immobili, di programmare l'assegnazione e la destinazione dei beni in previsione della confisca, anche eventualmente anticipandone l'uso.

Quindi l'Anbsc, tramite il nucleo di supporto presso la prefettura nel cui territorio ricade il bene, provvede a verificare la presenza di soggetti interessati all'assegnazione, avviando contemporaneamente iniziative che affrontino una futura destinazione definitiva.

> Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati

Amministrazione Absc

Nella seconda fase, successiva all'attività di ausilio, viene affidata all'Anbsc, dalla confisca di secondo grado, l'amministrazione diretta dei beni confiscati.

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