Una risoluzione dell'Agenzia delle Entrate chiarisce che gli investimenti in R&S devono essere caratterizzati dai requisiti della novità e del rischio finanziario e tecnico per poter accedere al credito di imposta ricerca e sviluppo.
> Bonus ricerca – Entrate, chiarimenti sui casi di riorganizzazione aziendale
L'Agenzia delle Entrate fornisce nuovi chiarimenti sull'ammissibilità di determinate spese ed attività aziendali al credito di imposta ricerca e sviluppo, l'agevolazione riconosciuta a tutte le imprese che effettuano investimenti in R&S, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2020.
Il bonus ricerca è concesso entro il tetto massimo annuale di 20 milioni di euro per beneficiario ed è commisurato alle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d'imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015.