Appalti: recepimento direttive Ue a rischio blocco

|Norme|13 febbraio 2015

Sandro Gozi - Photo credit: Comité des Régions / Committee of the Regions / IWoman / CC BY-NCLe direttive europee in materia di appalti rischiano di accumulare ritardi rispetto al termine massimo fissato dall'Ue, ad aprile del 2016.

Il recepimento delle norme che porteranno al nuovo Codice appalti è in pericolo. Il Ddl delega deputato a recepire le direttive in materia procede a rilento. Così, l’incontro organizzato venerdì a Roma presso Palazzo Chigi per fare il punto sullo stato di avanzamento del testo è diventato l’occasione per lanciare un allarme: i lavori parlamentari devono essere drasticamente accelerati.

Confindustria: il Parlamento si sblocchi

La prima a mostrarsi allarmata è stata Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, che ha spiegato come l’associazione sia “molto preoccupata, perché il termine si avvicina e siamo ancora indietro”. Aprile 2016 è dietro l’angolo e il lavoro da fare è ancora lunghissimo. Bisogna completare il passaggio al Senato, poi ci sarà un lungo esame da parte della Camera, infine il Governo dovrà mettere mano al decreto delegato, per il quale serviranno almeno sei mesi abbondanti.

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