
Gli investimenti per il miglioramento delle strade italiane - soprattutto quelle delle aree interne - sono stati collocati infatti nel Fondo Complementare al Recovery plan, dal momento che, per motivi legati alla sostenibilità ambientale, il PNRR non copre interventi infrastrutturali stradali. Considerando però la conformazione geografica italiana, per molte aree del nostro Paese la viabilità su strada è l’unica ancora disponibile. Per questo il precedente governo ha deciso di prevedere comunque interventi di messa in sicurezza delle strade del Paese, con particolare riguardo a quelle che transitano per le aree più interne o periferiche.
Tra questi interventi figurano anche quelli destinati al cratere del sisma 2016, dislocati tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.