PNRR, al via una nuova gara per digitalizzare il patrimonio culturale italiano

|Investimenti|01 agosto 2022

PNRR Gara digitalizzazione patrimonio culturale - Foto di Perfecto Capucine da PexelsDigitalizzazione di stampe, disegni, matrici incise e altri materiali conservati presso l’Istituto centrale per la grafica (ICG). È questo l’obiettivo principale della nuova procedura di gara, finanziata con i fondi del Recovery plan, per promuovere la transizione digitale del patrimonio culturale nazionale.

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L’iniziativa si inserisce nell’ambito del supporto tecnico operativo reso disponibile dal Ministero dell'economia e delle finanze e dal Ministero della cultura all'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library per la misura "Patrimonio culturale per la prossima generazione" della M1C3 dedicata ai servizi di produzione per l’incremento delle risorse digitali culturali.

Nel dettaglio, questa gara rappresenta un nuovo tassello relativo al sub-investimento 1.1.5 "Digitalizzazione del patrimonio culturale", cui farà seguito la pubblicazione di altre procedure di gara per la digitalizzazione di una vasta gamma di tipologie di oggetti del patrimonio culturale italiano: opere d'arte e reperti archeologici, mappe e catasti storici, materiali sonori e audiovisivi. Verranno, inoltre, promosse procedure specifiche per la digitalizzazione 3D e per il recupero delle digitalizzazioni pregresse.

Gli interventi contribuiranno al raggiungimento del target europeo di programma che prevede, entro la fine del 2025, 65 milioni di risorse digitali pubblicate e accessibili per mezzo della Digital Library.

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L’obiettivo del progetto è completare la digitalizzazione di tutto il materiale conservato dall’Istituto centrale per la grafica (ICG): una raccolta pubblica di disegni (circa 60.000), stampe (circa 150.000), matrici incise (oltre 24.000), fotografie storiche e d’autore (circa 16.000) e video d’artista. Il progetto, oltre alla digitalizzazione dei materiali dell’Istituto nel corso del 2024, prevede anche la creazione di una rete digitale di condivisione con il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e quello di Capodimonte.

In totale, è dunque prevista l’acquisizione di oltre 112.000 risorse. Tra queste, circa 50 opere ritenute di particolare interesse storico-artistico, verranno digitalizzate per mezzo di acquisizioni ad altissima risoluzione, producendo immagini cosiddette “Gigapixel”, capaci di superare le capacità di visione dell’occhio umano. 

Le opere sono conservate in due depositi separati, entrambi collocati all’interno della sede dell’ICG.

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