Via libera all'Agenzia per la Coesione territoriale: l'accordo è stato finalmente raggiunto, dopo mesi di rinvii. Ad approvarla è stato il Consiglio dei ministri del 26 agosto. Il nuovo organo farà da cabina di regia nazionale nella gestione dei nuovi fondi Ue per il settennato 2014-2020. Le risorse a disposizione partono da 30 miliardi di euro, cifra che potrebbe raddoppiare con il cofinanziamento nazionale.
Il provvedimento arriva in un Consiglio dei ministri interamente dedicato all'universo della Pubblica amministrazione con nuove norme sul precariato, sulla corruzione e sulle consulenze nella PA.
Letta ha parlato di una "maggiore efficienza nell'uso delle risorse dei fondi strutturali". Per la nuova agenzia verranno sono previste 120 nuove assunzioni: come spiega Letta saranno "persone qualificate con esperienza europea".
Spiega in conferenza stampa a Palazzo Chigi il ministro Carlo Trigilia: "Finora il nostro Paese ha presentato molti problemi, soprattutto dal punto di vista dell'efficienza e della qualità della spesa dei fondi strutturali. Per questo motivo, è necessario intervenire nel prossimo ciclo di programmazione che sta per iniziare. Nel confronto con gli altri Paesi, i nostri problemi riguardano per esempio il coordinamento nazionale, la selezione degli obiettivi in base ad una strategia chiara, per capire su settori si debbano concentrare le risorse.
L'introduzione dell'agenzia - continua Trigilia - è uno strumento che darà "le gambe" a questo obiettivo.