Approvato dalla Camera - con 372 sì, 73 no e 16 - il disegno di legge recante 'Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato', la cosiddetta legge di stabilità 2013. Nel testo, che ora passa all'esame del Senato, deduzioni per le imprese che assumono, risorse per la produttività e un fondo per il credito d'imposta a favore delle Pmi. Ma l'Anci avverte: "Se la legge di stabilità uscirà così com'è dal Senato i sindaci sono pronti a dare le dimissioni in massa".
Tra i contenuti del provvedimento:
Credito d'imposta: un fondo per i crediti d'imposta per la ricerca - finanziato attraverso il taglio degli incentivi alle aziende (Decreto Giavazzi) - sarà attivo a decorrere dal 2013.
Il credito di imposta, recita l'emendamento a firma dei relatori Renato Brunetta e Pier Paolo Baretta, "è riservato a tutte le imprese che affidano attività di ricerca e sviluppo a università, enti pubblici di ricerca o organismi di ricerca, nonché alle imprese che realizzano