Trasformare in utilità economica l'esito della raccolta differenziata: è questo l'obiettivo che persegue l'amministrazione regionale, estendendo tre incentivi (Contratti di Programma Regionali, Programmi Integrati di Agevolazione e Titolo II) alle aziende che si occupano del recupero di materiali provenienti dai rifiuti solidi urbani e industriali, per produrre nuove materie prime, chiudendo il ciclo dei rifiuti e producendo utili.
Possono beneficiare degli aiuti le imprese pugliesi di tutte le dimensioni, che hanno la possibilità di raccogliere rifiuti organici e trasformarli in compost o che raccolgono rifiuti di carta e li trasformano in prodotti di carta riciclata, e prodotti di plastica per farne resine sintetiche e nuove materie prime.
In particolare, le grandi imprese sarebbero agevolate dai Contratti di Programma regionali, le medie dai Pia e le piccole e piccolissime soprattutto dal Titolo II, che riguarda gli aiuti destinati agli investimenti iniziali delle microimprese e piccole imprese.
Gli aiuti sono disponibili in bandi che adottano la procedura a sportello, senza scadenza dunque, e sono aperti fino ad esaurimento delle risorse disponibili; non prevedono graduatorie, ma una valutazione per ogni proposta ricevuta.
Questi 3 incentivi sono attivi dal 2009 e, ad oggi, hanno approvato progetti per oltre 1.289 milioni di euro di investimenti.