Il Consiglio dei ministri, iniziato con un'ora di ritardo per un nuovo faccia a faccia tra il Presidente Berlusconi e il ministro del'Economia Tremonti, ha varato il decreto recante le disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria da 47 miliardi di euro, per gli anni 2012-2014, nonchè la delega per la riforma fiscale e assistenziale e al decreto sui rifiuti. La riunione è stata sospesa per consentire a un tavolo tecnico di approfondire il nodo dei tagli alla politica.
Le prime indiscrezioni che circolano nella Sala stampa di Palazzo Chigi danno la manovra economica in Aula alla Camera la settimana tra il 25 e il 30 luglio. Lo ha stabilito in via preliminare la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il provvedimento, infatti, inizierà il suo iter parlamentare dal Senato.
Di seguito i punti principali contenuti nella bozza del testo.
Nessun taglio dalla manovra economica proposta in Cdm per beni culturali, spettacolo e istituzioni culturali. Il ministero dei Beni culturali è stato formalmente escluso sia dal taglio dei residui passivi sia da qualsiasi ipotesi di rimodulazione futura delle risorse.
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