A riprova della rilevanza dell’open innovation nel settore delle scienze della vita, la Comunità della conoscenza e dell’innovazione dello European Institute of Innovation and Technology (EIT) dedicata alla salute ha avviato un nuovo programma che punta a mettere in contatto la domanda di innovazione (acquirenti privati di innovazione e/o fornitori di assistenza sanitaria come gli ospedali) con l’offerta (gli innovatori come startup o PMI). Si parte con la selezione del lato “domanda”, a cui seguirà la definizione congiunta della challenge di open innovation che sarà lanciata nei prossimi mesi.
Appalti innovativi: le call EIC per favorire l’incontro tra PA e PMI/startup innovative
Come per altri settori, anche nel caso della salute l’open innovation è un meccanismo che consente di accelerare il processo di innovazione nel settore, aumentando l'efficienza e riducendo i costi di adozione di nuove soluzioni, con un beneficio ultimo per tutti gli stakeholder coinvolti: innovatori (PMI e startup), aziende private acquirenti di innovazione o erogatori di assistenza sanitaria come gli ospedali.
Come funziona l’EIT Health
In tale contesto, l’EIT Health (una delle nove “Knowledge and innovation community”, KIC, presenti in seno all’EIT) si pone come naturale promotore di un siffatto proces