E’ stato presentato oggi a Gioia Tauro il Piano Sud 2030 che pone al centro gli investimenti, le infrastrutture e i giovani. Il Piano sarà realizzato con risorse nazionali ed europee che solo per il triennio 2020-2022 si attestano sui 21 miliardi di euro.
E’ un programma ambizioso quello presentato oggi dal Premier Giuseppe Conte assieme ai Ministri Porvenzano e Azzolina e che mira a rilanciare il Sud. Nel prossimo triennio 2020-2022, infatti, alle regioni meridionali dovrebbero arrivare 21 miliardi di euro (il 65% in più rispetto al triennio 2016-2018), rintracciati nel modo seguente:
- Con il recupero della clausola del 34% - che impone di destinare agli interventi al sud un volume complessivo annuo di stanziamenti ordinari in conto capitale proporzionale alla popolazione di riferimento (il 34% appunto) - e che dovrebbe garantire 5,6 miliardi sulla spesa in CC e 2 miliardi sui nuovi fondi della Legge di bilancio;
- Con un recupero della capacità di spesa sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) che dovrebbe assicurare 6,5 miliardi;
- Con il salvataggio della spesa dei Fondi strutturali europei 2014-2020 (+ 3 miliardi);
- Con l’anticipo dei Fondi del prossimo settennato europeo (+3,9 miliardi).
Ma guardando in più in prospettiva fino al 2030, grazie alla nuova fase di programmazione europea, l’ammontare complessivo di risorse aggiuntive per il Sud ammonta a circa 123 miliardi di euro. Molti fondi, quindi, che saranno impiegati su cinque priorità: infrastrutture, innovazione, ambiente, internazionalizzazione e giovani&lavoro.
Infrastrutture e connettività
Uno dei problemi cronici del nostro Mezzogiorno è la debole rete logistica ed infrastrutturale che taglia in due il Paese. Su questo il Governo ha intenzione di intervenire identificando tre priorità:
- Il potenziamento della rete ferroviaria;
- Il miglioramento del trasporto pubblico locale;
- Il sostegno alle filiere logistiche territoriali, con particolare riferimento alla intermodalità delle merci in uscita e in entrata dai porti, soprattutto quelle di “ultimo miglio”.