Bruxelles approva il terzo IPCEI Idrogeno, Hy2Infra. Dentro anche l’Italia
La Commissione europea ha dato disco verde al terzo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) nella catena del valore dell’idrogeno, approvando la concessione di 6,9 miliardi di euro di aiuti pubblici da parte del pool di Stati promotori del terzo IPCEI Idrogeno, tra cui l’Italia. Procede in questo modo il percorso dell’IPCEI Hy2Infra che, una volta completato, metterà in piedi una base di infrastrutture dedicate all’idrogeno.
Che qualcosa si stesse muovendo nell’ambito degli IPCEI per l'idrogeno era noto ormai da qualche mese, dopo che nel Piano nazionale integrato per l‘energia e il clima (PNIEC) il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) aveva riportato come fossero in fase di prenotifica due nuovi IPCEI idrogeno: Hy2Infra e Hy2Move, rispettivamente relativi alle infrastrutture e ai trasporti, nelle quali sono presenti complessivamente quattro iniziative italiane.
Adesso, con il via libera della Commissione UE al terzo IPCEI idrogeno Hy2Infra, si fa più chiarezza sul nuovo grande progetto