Tra le novità della versione aggiornata del PNRR ci sono anche i 2 miliardi di euro dedicati ai contratti di filiera nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo, che saranno gestiti da ISMEA e finanzieranno investimenti in efficienza energetica e idrica, produzione di energia da fonti rinnovabili e riduzione degli sprechi alimentari e per rendere più sostenibili i processi produttivi.
Da modifica PNRR e REPowerEU fondi aggiuntivi per l'agricoltura
Il finanziamento dei contratti di filiera nell'ambito del PNRR è una novità rispetto alla prima versione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che prevedeva questa misura sono nell'ambito del Fondo nazionale complementare al Recovery Plan, con un budget di 1,2 miliardi di euro. Ed è una novità anche rispetto alla prima bozza del PNRR modificato, che all'interno del capitolo REPowerEU (ora diventato la settimana Missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza) riservava 400 milioni di euro a una nuova misura volta a sperimentare lo strumento dei contratti di sviluppo per promuovere gli investimenti per l'efficientamento energetico e il risparmio idrico delle imprese dell'intera filiera agroalimentare.
Il PNRR approvato dall'Ecofin dell'8 dicembre con l'annesso capitolo REPower, invece, non prevede i finanziamenti per l'efficienza energetica e idrica nel settore agrifood, ma riserva, nell'ambito della Missione 2 del Piano, circa 2 miliardi al nuovo Investimento 3.