Per cogliere le opportunità offerte dalla transizione digitale è necessario un numero sempre maggiore di figure professionali in possesso delle digital skills. Dai programmi europei come Digital Europe alla riforma italiana degli ITS Academy, ecco in che modo le imprese e la PA possono sostenere lo sviluppo di competenze digitali per la crescita del capitale umano.
Oltre all'adozione di nuovi strumenti tecnologici, l’innovazione digitale porta con sé l'evidente esigenza di formare team composti da profili professionali che siano in possesso di competenze specifiche e in grado di gestire questa 'rivoluzione'.
Dalla cybersicurezza al cloud, dall’intelligenza artificiale alla robotica, l’Europa e l’Italia si stanno muovendo con ingenti risorse e politiche strategiche per sostenere la formazione di lavoratori che possano portare avanti la digital transformation.
Digital skills, come svilupparle grazie ai fondi europei
Il possesso di un bagaglio culturale forte in ambito 'digital' è un requisito imprescindibile per i dipendenti, sia pubblici sia privati, che operano in tutti i settori produttivi, dai trasporti all’agricoltura. Tuttavia, in base ai dati della Commissione europea, circa il 42% degli europei non dispone di competenze digitali di base, compreso il 37% di coloro che lavorano.