Per cogliere le opportunità offerte dalla transizione digitale è necessario un numero sempre maggiore di figure professionali in possesso delle digital skills. Dai programmi europei come Digital Europe alla riforma italiana degli ITS Academy, ecco in che modo le imprese e la PA possono sostenere lo sviluppo di competenze digitali per la crescita del capitale umano.
Oltre all'adozione di nuovi strumenti tecnologici, l’innovazione digitale porta con sé l'evidente esigenza di formare team composti da profili professionali che siano in possesso di competenze specifiche e in grado di gestire questa 'rivoluzione'.
Dalla cybersicurezza al cloud, dall’intelligenza artificiale alla robotica, l’Europa e l’Italia si stanno muovendo con ingenti risorse e politiche strategiche per sostenere la formazione di lavoratori che possano portare avanti la digital transformation.
Digital skills, come svilupparle grazie ai fondi europei
Il possesso di un bagaglio culturale forte in ambito 'digital' è un requisito imprescindibile per i dipendenti, sia pubblici sia privati, che operano in tutti i settori produttivi, dai trasporti all’agricoltura. Tuttavia, in base ai dati della Commissione europea, circa il 42% degli europei non dispone di competenze digitali di base, compreso il 37% di coloro che lavorano.
Per questo motivo Bruxelles sta investendo in programmi per formare i cittadini dell'UE e ampliare il bacino di talenti in Europa, in modo da poter guardare con fiducia al futuro nel mondo digitale. Tra questi programmi figurano, ad esempio l'agenda europea per le competenze, il piano d'azione per l'istruzione digitale e la coalizione per le competenze e le occupazioni digitali.
Guardando alle agevolazioni attualmente disponibili, il secondo set di call previste dal work programme 2023-2024 di Europa Digitale ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere il rafforzamento delle e-skills. Nello specifico, sono attualmente disponibili tre topic dedicati allo sviluppo delle competenze digitali avanzate.
Il primo DIGITAL-2023-SKILLS-05-SPECIALISED-EDU ha a disposizione 30 milioni di euro per promuovere la progettazione e la messa a terra di programmi di istruzione di alta qualità co-progettati congiuntamente tra università, centri di ricerca e partner industriali.