
Il Piano strategico nazionale PAC (PSP) 2023-2027 rappresenta infatti la cornice unitaria per la programmazione delle risorse del primo e del secondo pilastro della Politica agricola comune, ma l'attuazione della politica di sviluppo rurale, eccetto poche misure a regia nazionale, resta demandata alle regioni. Ai vecchi PSR si sostituiscono infatti i Complementi regionali di sviluppo rurale al Piano strategico PAC dell'Italia, che stabiliscono gli interventi da attivare tra quelli previsti a livello nazionale, le specifiche scelte attuative e l'allocazione delle risorse tra le diverse azioni.
Questo vale naturalmente anche per gli interventi ricondubili alla strategia per la digitalizzazione dell'agricoltura, in tutto 23 interventi sui 77 totali, per un valore di oltre 6,7 miliardi, il 44% dei fondi a disposizione della politica di sviluppo rurale.