Da oggi entra in vigore il Regolamento del Fondo sociale per il clima, un nuovo strumento che dal 2026 sosterrà i piani dei Paesi UE volti a finanziare investimenti per la ristrutturazione degli edifici e la diffusione di trasporti a zero emissioni, nonché misure temporanee di sostegno al reddito per le famiglie più vulnerabili. Parliamo di un Fondo da 65 miliardi di euro, di cui oltre 7 miliardi destinati all’Italia.
La creazione del Fondo sociale per il clima va inquadrata nell’ambito del pacchetto Fit for 55, la normativa europea sul clima che traccia la rotta per ridurre le emissioni UE di almeno il 55% entro il 2030 e rendere il Vecchio Continente climaticamente neutro entro il 2050, e più in particolare nell’ambito della complessa riforma del sistema ETS.
Se, infatti, nel medio e lungo termine i benefici delle politiche climatiche dell'UE supereranno chiaramente i costi della transizione green, nel breve periodo tali politiche rischiano di esercitare una grande pressione sulle famiglie, gli utenti dei trasporti e le microimprese più vulnerabili.
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