Contributi per supportare le attività di ricerca e sviluppo, ma anche incentivi per promuovere l'efficienza energetica e fondi per la formazione permanente. Sono questi alcuni dei temi su cui verteranno i bandi della Regione Campania a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027, che ha ricevuto l’ok della Commissione europea.
Cosa prevede l'Accordo di partenariato sui fondi europei 2021-2027
Scopo del Programma regionale FESR 2021-2027 Campania è quello di rafforzare il sistema socio-economico regionale rendendolo più resiliente, accompagnandolo nei processi di transizione digitale e verde e contribuendo a ridurre le diseguaglianze economiche, sociali, di genere, generazionali e territoriali.
In linea con quanto previsto nella precedente programmazione del Fondo sociale europeo e coerentemente con le priorità europee della Politica di Coesione 2021-27, la giunta regionale campana ha ricevuto il via libera della Commissione UE al documento da cui discenderanno tutti i bandi regionali finanziati dal FESR nei prossimi anni.
FESR Campania: le risorse a disposizione del POR 2021-27
Le risorse previste per il nuovo ciclo di programmazione serviranno a mettere in atto una strategia complessiva che tiene conto del contesto di grande incertezza per l’economia mondiale dovuto agli effetti della pandemia Covid-19 e a quelli della guerra in Ucraina. La Campania, quindi, vedrà sul proprio territorio risorse moltiplicate, mai viste prima, ma dovrà fronteggiare emergenze ambientali e sociali anch’esse di dimensioni straordinarie.
Guardando alle cifre, la ripartizione finanziaria del PR FESR prevede un budget complessivo di oltre 5,5 miliardi di euro (5 miliardi e 534.632.274 euro, per la precisione). Di questi, circa 3,8 miliardi di euro rappresentano il contributo UE e i restanti 1,6 miliardi euro sono di cofinanziamento nazionale.
Articolate in 6 obiettivi, le risorse del PR Campania serviranno a sostenere attività di ricerca, innovazione, competitività e transizione digitale delle imprese campane (oltre 1,1 miliardi), lo sviluppo territoriale integrato (578 milioni) e interventi per l'inclusione sociale e la formazione (489 milioni di euro in sinergia con il Fondo sociale europeo Plus).
La fetta più importante del tesoretto, pari a oltre 2,2 miliardi di euro, sarà impegnata nel capitolo "Energia, ambiente e sostenibilità", con un focus su misure relative all'efficienza energetica, all'economia circolare e alla transizione ecologica a trecentosessanta gradi.