Rispetto al PNRR Conte, il Piano ripresa e resilienza del governo Draghi reca importanti novità per gli interventi speciali per la coesione. Aumentano le risorse (anche se alcuni interventi vengono spostati nel Fondo complementare al Recovery) e appaiono le ZES, volute da Carfagna come volano per gli investimenti.
Buone notizie sul fronte dei progetti speciali per la coesione territoriale previsti nel Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR), individuati dalla componente 3 della missione 5 (M5C3) del Recovery. Le risorse per la coesione, infatti, passano dai 4,18 miliardi del Piano Conte ai 4,41 miliardi di PNRR licenziato dal nuovo governo.
L’aumento di fondi, unito a una loro rimodulazione, ha permesso di introdurre nel Piano anche le Zone economiche speciali (ZES), fortemente volute dalla ministra per il Sud e la coesione, Mara Carfagna, per rilanciare gli investimenti in varie parti del Paese.
Accanto