Complessivamente positivo il parere del Parlamento europeo circa le misure legate all'emergenza Covid-19 proposte da Bruxelles per l'ecosistema turismo. Tuttavia, vengono proposte una serie di ulteriori azioni da mettere in pratica per salvaguardare il settore.
Bene gli orientamenti della Commissione, ma l'Europa deve adottare misure aggiuntive concrete e urgenti per salvare il settore turistico e dei viaggi e prepararlo per il futuro dopo la crisi Covid-19.
Questo il messaggio del Parlamento UE a proposito del pacchetto di linee guida "Turismo e trasporti nel 2020 e oltre": raccomandazioni lanciate da Bruxelles a maggio per sostenere i Paesi dell'Unione nella revoca graduale delle restrizioni, consentendo alle aziende turistiche di ripartire, dopo la paralisi del lockdown, mantenendo delle precise misure di sicurezza.
Turismo e trasporti: le linee guida della Commissione
Il pacchetto turismo e trasporti della Commissione comprende una serie di misure:
Ok a libera circolazione e stop controlli alle frontiere interne
La libera circolazione e i viaggi transfrontalieri sono fondamentali per il turismo. Se una soppressione generalizzata delle restrizioni non è giustificata dalla situazione sanitaria, la Commissione propone un approccio graduale e coordinato che inizia eliminando le restrizioni tra aree o Stati membri con situazioni epidemiologiche simili.
L’approccio deve anche essere flessibile, compresa la possibilità di reintrodurre alcune misure se la situazione epidemiologica lo richiede. Gli Stati membri dovrebbero agire sulla base di tre criteri:
- epidemiologico, in particolare concentrandosi sulle aree in cui la situazione è in miglioramento;
- capacità di applicare misure di contenimento durante l’intero viaggio, anche ai valichi di frontiera, comprese garanzie e misure aggiuntive in cui il distanziamento fisico può essere difficile da garantire;
- considerazioni economiche e sociali, inizialmente dando la priorità ai movimenti transfrontalieri in settori chiave di attività e includendo motivi personali.