La sintesi del decreto del 21 dicembre 2017 pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico che aggiorna e semplifica le condizioni di ammissibilità e le disposizioni operative del Fondo di garanzia per le PMI.
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Il decreto ministeriale del 21 dicembre 2017, che aggiorna le disposizioni operative del Fondo centrale di garanzia per le PMI, è arrivato in Gazzetta ufficiale. Le nuove regole si applicheranno, però, solo a partire dalla data che sarà indicata con una successiva circolare del gestore del Fondo, cioè Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale S.p.A., attesa nell'arco di quattro mesi.
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Garanzia Diretta
Il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese è un'agevolazione del Ministero dello Sviluppo economico, gestita da Banca del Mezzogiorno MCC e diretta ad affiancare le imprese e i professionisti a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari.
La Garanzia diretta del Fondo - riferita a una singola esposizione, esplicita, incondizionata e irrevocabile - può essere richiesta, previo accreditamento, da:
- banche, anche in qualità di capofila di pool di banche;
- intermediari;
- SFIS, con esclusione delle operazioni di sottoscrizione di mini bond;
- gestori comprese le SGR e le Società di gestione armonizzate;
- operatori di microcredito, per le sole operazioni di microcredito;
- imprese di assicurazione.
I beneficiari finali della garanzia diretta sono le PMI e i professionisti che svolgono una qualsiasi attività economica, ad eccezione di quelle indicate dalle disposizioni operative (Agricoltura, caccia e silvicoltura; Pesca, piscicoltura e servizi connessi; Attività finanziarie; Amministrazione pubblica; Attività svolte da famiglie e convivenze; Organizzazioni ed organismi extraterritoriali), iscritti nel Registro delle Imprese o, in caso di professionisti, agli ordini professionali o associazioni professionali di riferimento.