L'Italia non ha ancora ricevuto le osservazioni di Bruxelles sul Programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020 presentato dal Mipaaf il 22 luglio scorso. Il rischio, secondo Fabio Tracagni di Confagricoltura, è che gli strumenti per la gestione del rischio, in particolare i contributi sui premi assicurativi, partano fuori tempo massimo.
Il Programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020 presentato dall'Italia alla Commissione europea si articola in quattro Misure:
- Misura 4 Investimenti negli asset fisici;
- Misura 16 Cooperazione (per la tutela della biodiversità);
- Misura 17 Gestione del rischio;
- Misura 20 Assistenza tecnica.
La Misura relativa alla gestione del rischio, che intende rispondere alle conseguenze della variabilità nei fenomeni atmosferici, dell'instabilità dei prezzi sui mercati agricoli e del processo di disaccoppiamento dei pagamenti diretti dalla produzione, comprende a sua volte tre sottomisure.
La prima consiste nei contributi in conto capitale per il pagamento dei premi di assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante a fronte del rischio di perdite economiche per gli agricoltori.