Al via il bando IPCEI Microelettronica 2

|Novità|06 settembre 2023

IPCEI microelettronica TLC - Foto di Michael Schwarzenberger da PixabayLa parte italiana dell’IPCEI Microelettronica 2 sta per entrare nel vivo della sua operatività. Con la pubblicazione dell’avviso per l’assegnazione dei 450 milioni di euro del Fondo IPCEI, infatti, il MIMIT ha avviato le procedure per dare benzina a quei soggetti italiani facenti parte del Progetto denominato "IPCEI ME/CT" approvato recentemente da Bruxelles.

Idrogeno, microelettronica e cloud: dal PNRR oltre 1,7 miliardi per progetti di comune interesse europeo

L’8 giugno 2023 la Commissione europea ha infatti approvato il Progetto di ricerca e sviluppo “IPCEI ME/CT” dedicato a microelettronica e tecnologie di comunicazione, messo a punto da 14 Paesi UE, inclusa l’Italia. 

Acronimo di “Importante progetto di comune interesse europeo”, gli IPCEI sono delle iniziative transnazionali di collaborazione industriale su larga scala che riuniscono know how, risorse finanziarie e player di tutta l’Unione europea per dispiegare interventi di comune interesse nell’ambito di varie catene del valore, così da assicurare la competitività e il primato tecnologico UE su fronti strategici, quali ad esempio la microelettronica.

Con l'approvazione del Progetto “IPCEI ME/CT” da parte di Bruxelles, i 14 Stati membri che lo hanno concepito e che sono pronti a realizzarlo, metteranno a disposizione 8,1 miliardi di euro di finanziamenti pubblici che, a loro volta, dovrebbero essere in grado di mobilitare altri 13,7 miliardi di investimenti privati.

In tale contesto si inserisce l'Avviso del 4 settembre del MIMIT che stanzia - appunto - la quota di risorse assicurate dallo Stato italiano. Si tratta di 450 milioni di euro provenienti dal PNRR, destinati a finanziare i progetti delle imprese italiane che partecipano a “IPCEI ME/CT”.

Cosa sono gli IPCEI e come funzionano

Come già accennato, gli IPCEI sono ambiziosi e pionieristici progetti transfrontalieri di innovazione e infrastrutture, promossi da diversi paesi UE al fine di avere una potenza di fuoco (in termini di risorse, know how e facilities) capaci di spingere la ricerca su determinati fronti (ad esempio la microelettronica) oltre l'attuale stato dell’arte, aiutando la base industriale europea a rimanere all’avanguardia.

Gli IPCEI sono finanziati a titolo dei bilanci nazionali, secondo però regole in materia di aiuti di stato adeguate all'ambizione insita in tali progetti.

Caricamento dei piani...