Con la decisione della Commissione di assegnare all'Italia oltre 3 miliardi di euro per il 2022 a titolo dello strumento previsto dal piano per la ripresa Next Generation EU, la dotazione nazionale sale di 900 milioni rispetto a quanto inizialmente previsto da Bruxelles.
Il 24 novembre Commissione europea ha pubblicato l'assegnazione delle risorse REACT-EU per l'anno 2022 tra gli Stati membri. Lo strumento prevede infatti un meccanismo in due fasi, con il 70% dei fondi ripartiti tra i 27 nel 2021 in base all'impatto dell'emergenza e il restante 30% distribuito nel 2022 sulla base dei dati statistici più recenti.
I 10,8 miliardi a prezzi correnti messi a disposizione per il 2022 si aggiungono quindi ai circa 40 miliardi di euro per il 2021, per il 92% già assegnati a Programmi della Politica di Coesione, principalmente per colmare il divario tra le misure di emergenza adottate all'inizio della crisi e il superamento a lungo termine dei suoi effetti. Gli Stati membri potranno ora trasmettere alla Commissione le modifiche dei propri Programmi operativi nazionali e regionali. Una volta approvate tali modifiche, i Paesi avranno accesso alle nuove risorse a partire dal 1° gennaio 2022.
REACT EU rappresenta infatti un ponte tra la Politica di Coesione 2014-2020 e la nuova programmazione dei fondi europei, che mira ad accompagnare l'uscita dalla crisi Covid-19 gararantendo la continuità del sostegno alle regioni europee in attesa dei nuovi Programmi operativi 2021-2027.
“REACT-EU è uno strumento di successo per sostenere la ripresa dalla crisi del coronavirus e intraprendere un'equa transizione verde e digitale nell'UE. I paesi dell'UE hanno programmato quasi tutte le risorse REACT-EU per il 2021; li esortiamo pertanto a presentare in tempi rapidi alla Commissione le modifiche dei Programmi per la tranche 2022 per un assorbimento tempestivo”, ha dichiarato Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, annunciando lo sblocco dei fondi 2022.
“Dal sostegno alle persone in cerca di occupazione in Belgio al finanziamento dell'assistenza agli anziani in Bulgaria, sin dall'inizio della crisi REACT-EU ha apportato un contributo concreto alle vite dei cittadini europei. Con 11 miliardi di euro disponibili per il 2022, gli Stati membri dovrebbero continuare a sfruttare al meglio questa fonte aggiuntiva di finanziamento”, ha dichiarato invece Nicolas Schmit, commissario per il Lavoro e i diritti sociali.
I fondi REACT EU per l'Italia
Con l'assegnazione delle risorse per il 2022 la dotazione nazionale riservata all'Italia sale e 14,4 miliardi di euro, superiore ai 13,5 miliardi attesi dalla programmazione iniziale. Agli 11,3 miliardi già ottenuti per il 2021 si aggiungono infatti 3,1 miliardi, 900 milioni in più del previsto.
Queste risorse potranno essere utilizzate per potenziare il budget degli interventi già previsti dal Piano REACT EU dell'Italia o per individuare nuove misure da finanziarie nell'ambito dei PON e dei POR FESR e FSE 2014-2020. La programmazione di questi fondi aggiuntivi sarà l'impegno dei prossimi mesi, ha spiegato la ministra per il Sud e la Coesione Mara Carfagna, ricordando la sollecitazione di Bruxelles a velocizzare il processo per garantire tempo sufficiente alla realizzazione dei progetti che dovranno necessariamente concludersi entro il 2023, secondo il regolamento di REACT-EU.
Una parte di queste risorse, ha anticipato Carfagna, andrà a incrementare la dotazione del bando da 313 milioni di euro per gli interventi di manutenzione straordinaria e ammodernamento delle reti idriche al Sud. L'avviso, volto a ridurre gli sprechi idrici nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, è stato reso possibile dall'iniezione di risorse REACT EU a favore del Programma Operativo Nazionale Reti e Infrastrutture 2014-2020 (PON Reti) e potrebbe quindi essere potenziato con i nuovi fondi 2022. La scadenza per la presentazione dei progetti è attualmente fissata al 23 dicembre 2021.