Sono stati riaperti i termini per partecipare all'avviso pubblico che, con i fondi del Recovery Plan, finanzia interventi per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili, come famiglie svantaggiate, bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza fissa dimora.
La misura, che si inserisce nel quadro dalla Missione 4, Componente 2 'Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore' del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), può contare su uno stanziamento globale di 1,45 miliardi di euro.
Il bando PNRR Infrastrutture sociali, che si era chiuso nell'aprile dello scorso anno, è stato nuovamente riaperto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Alla luce delle rinunce pervenute al dicastero, sono stati sbloccati nuovi spazi finanziari per i progetti idonei ma non ancora finanziati. Con lo scorrimento della graduatoria, quindi, gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) e i Comuni già considerati come ammissibili possono ora portare a termine l'iter delle proprie proposte, presentando entro il 5 giugno le schede progetto.
D'altra parte, l'avviso pubblico rappresenta ancora un'opportunità per tutti gli ATS e i Comuni che non hanno ancora partecipato all'iniziativa, con priorità agli enti delle Regioni del Mezzogiorno. Le nuove proposte potranno essere presentate entro la stessa data del 5 giugno 2023.
Dal PNRR 1,45 miliardi per le infrastrutture sociali
L'obiettivo del bando è quello di favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie svantaggiate e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. Nello specifico, la misura prevede tre investimenti e sette linee di attività:
- Quattro per l’Investimento 1.1 - Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti;
- Una per l’Investimento 1.2 - Percorsi di autonomia per persone con disabilità;
- Due per l’investimento 1.3 - Housing temporaneo e Stazioni di posta (Centri servizi).