
Sarà la presidenza ungherese a raccogliere il testimone della presidenza belga e a portare avanti, dal 1° luglio, i lavori sul futuro della Politica di Coesione, già avviati dalla presidenza spagnola nel secondo semestre 2023. I 27 ne hanno discusso al Consiglio Affari generali di oggi a partire dalla nona relazione sulla Politica di Coesione, presentata a marzo dalla Commissione europea, e in relazione all'Agenda strategica 2024-2029, che a fine mese sarà adottata dai leader UE in sede di Consiglio europeo.
Tanti i temi sul tavolo in relazione al futuro della Coesione - il seguito da dare all'esperienza del Recovery and Resilience Facility, la necessità di nuovi indicatori per classificare le regioni target alla luce delle nuove pressioni sulle regioni più sviluppate, l'impatto della politica di allargamento, solo per citarne alcuni - ma con un sostanziale accordo tra i 27 sulla visione generale.