Quello che fino a pochi giorni fa era un dubbio ora appare come una certezza: la Corte dei Conti certifica che, escludendo le spese collegate a misure preesistenti come i bonus edilizi e gli incentivi 4.0, il livello di spesa dei fondi PNRR è fermo al 6%. Lo ammette apertamente anche il ministro Fitto: “alcuni interventi da qui al 30 giugno 2026 non possono essere realizzati”.
Il ritardo accumulato sul raggiungimento degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza non stupisce granché chi ha seguito da vicino i lavori sul Recovery negli ultimi mesi.
A certificarli è arrivata il 28 marzo la relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza della Corte dei Conti. Che ha fatto emergere un quadro impietoso.
Corte dei Conti: speso solo il 6% dei fondi PNRR
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