Nel pacchetto di misure proposte il 1° febbraio dalla Commissione europea nell’ambito del Green Deal Industrial Plan c’è un punto piuttosto controverso e che preoccupa l’Italia: le modifiche alle regole sugli aiuti di Stato per sostenere gli investimenti nelle tecnologie verdi che corrono il rischio di essere rilocalizzate. Modifiche che secondo molti rischiano di frammentare il mercato unico a favore di pochi Paesi più forti, in particolare l’asse franco-tedesco.
Va premesso che le modifiche al Quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato per agevolare e accelerare la transizione green sono per ora solo un progetto, una proposta su cui Bruxelles ha aperto una consultazione rivolta agli stati membri.
Ma si tratta di una proposta che ha allarmato da subito l’Italia e che potrebbe spaccare in due il mercato unico, mettendo a rischio la stessa coesione europea.
Cosa prevedono le nuove regole sugli aiuti di Stato: il Quadro temporaneo di crisi e transizione
Nell’ambito del Piano industriale green strutturato in 4 pilastri - regole più semplici, finanziamenti per la transizione verde,