Comunità energetiche e idrogeno nelle aree portuali, sfide e opportunità

|Approfondimenti|28 novembre 2022

Porto - Foto di Jason Goh da PixabayLe aree portuali sono assimilabili ai settori “hard-to-abate”: sono fortemente energivore e hanno un chiaro problema di decarbonizzazione ma sono aree fondamentali intorno cui muovono le economie di intere aree del Paese. Per ridurre il loro impatto energetico ed ecologico entrano in campo le comunità energetiche rinnovabili e l’idrogeno. Obiettivo: realizzare un modello di sviluppo sistemico in grado di cogliere le sfide della transizione.

L'UE vuole comunità energetiche in ogni Comune con più di 10.000 abitanti

I porti sono infatti tra le infrastrutture più energivore e sono chiamati ad un forte sforzo di decarbonizzazione che vede al centro importanti investimenti nel cold ironing e nei green ports. 

Una transizione all’elettrico che disegna una realtà nuova per queste aree grazie alla nascita di comunità energetiche ad hoc. 

“Le CER che potrebbero sorgere nelle aree portuali devono rispondere a fabbisogni e obiettivi differenti, proprio perché di per sé tali aree danno già vita a delle comunità”, spiega Fabio Armanasco, responsabile Progetto Comunità energetiche del RSE aprendo i lavori del panel “Le prospettive delle comunità energetiche nelle aree p

Per leggere il contenuto completo...