Alcuni progetti sono già avviati, altri attendono il varo definitivo: dalla Lombardia alla Sicilia, una mappa delle Hydrogen Valley italiane.
Alla luce della corsa globale all’idrogeno, si fa un gran parlare in questo periodo di Hydrogen Valley: un’espressione che torna tanto nella strategia nazionale per l’idrogeno - dove vengono definite come ecosistemi che includono sia la produzione che il consumo di idrogeno e che potranno inoltre fornire aree per la diffusione della molecola entro il 2030 - quanto nel Recovery Plan.
I progetti non mancano e riguardano l’intera Penisola.
Le hydrogen valley nel Nord Italia
La prima hydrogen valley italiana in Lombardia
In Lombardia la hydrogen valley è già un progetto palpabile che riguarda i trasporti ferroviari. La location scelta è la Valcamonica, nel dettaglio lungo l’asse ferroviario Brescia-Iseo-Edolo, dove da fine 2020 è partito il piano H2iseO di FNM e Trenord che fa leva sulla riconversione della linea ferroviaria non elettrificata – oggi percorsa da treni a motore diesel – a treni con trazione ibrida elettrica-Idrogeno.
Progetto ambizioso, che vede allargarsi di mese in mese l’elenco delle aziende del settore energia disposte a collaborare con FNM: A2A e Snam per la fornitura di H2 destinato ad alimentare i nuovi mezzi ecosostenibili; Enel Green Power per studiare e individuare la migliore modalità di fornitura di idrogeno verde per la mobilità ferroviaria.
Il Piemonte vuole ospitare il Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’Idrogeno
La Regione Piemonte ha costruito e sostenuto la creazione di una filiera dell'idrogeno con più di 3.000 mq di aree dedicate e già attive, importanti attività di sviluppo di soluzioni e prodotti nella traiettoria dell’idrogeno, sviluppati da imprese grandi e piccole.