Credito d'imposta per Ricerca e Sviluppo - Legge 296-2006, art. 1, c. 280-283

07 gennaio 2016|
Agevolazioni alle imprese nella forma di credito d’imposta sui costi sostenuti per attività di ricerca e sviluppo. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 89 del 18 aprile il Decreto del 4 marzo 2011 con cui il Ministero dell'Economie e delle Finanze ha stabilito le modalità di utilizzo dell'ulteriore stanziamento disposto dalla legge finanziaria 2010, pari a 350 milioni di euro, per le finalità di cui all'articolo 29, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, a favore di chi aveva già in atto progetti destinatari del “bonus” prima dell’entrata in vigore dell’”anticrisi” 2008 e che si sono visti negare il previsto nulla-osta per la fruizione del credito d’imposta a causa dell’esaurimento dei fondi messi a loro disposizione. Le attivita' ammissibili sono: a) lavori sperimentali o teorici svolti soprattutto per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette; b) ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti; creazione di componenti di sistemi complessi necessaria per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di...
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