PON per la Scuola, sbloccati 95 milioni della programmazione 2014-2020

|Novità|25 July 2023

Risorse residue PON per la Scuola 2014-2020 - Foto di Ivan Samkov da PexelsIl Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha siglato un nuovo decreto per l’assegnazione di 95 milioni di euro da destinare a 500 istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado per la realizzazione di ambienti didattici innovativi e green. 

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Il provvedimento, firmato il 24 luglio, stabilisce il conferimento delle risorse residue previste dal PON per la Scuola - Competenze e ambienti per l’apprendimento, a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per la programmazione 2014-2020, in chiusura il prossimo ottobre.

Cos'è il PON per la Scuola 2014-2020?

Il Programma Operativo Nazionale dell'ex Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), noto come "PON per la Scuola - Competenze e ambienti per l’apprendimento", è stato previsto nell'ambito dell'Accordo di partenariato 2014-2020 per creare un sistema d'istruzione e di formazione di elevata qualità, efficace ed equo, offrendo alle scuole l’opportunità di accedere a fondi europei aggiuntivi rispetto a quelli già stabilite dalla "Buona Scuola". 

Rivolto alle scuole dell’infanzia e alle scuole del I e del II ciclo di istruzione di tutto il territorio nazionale, il PON per la Scuola è articolato in 4 assi, ciascuno con i propri obiettivi specifici:

  • Asse 1 - Istruzione, che punta a investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente;
  • Asse 2 - Infrastrutture per l’istruzione, che mira a potenziare le infrastrutture scolastiche e le dotazioni tecnologiche;
  • Asse 3 - Capacità istituzionale e amministrativa, che riguarda il rafforzamento della capacità istituzionale e la promozione di un’Amministrazione Pubblica efficiente (E-Government, Open data e Trasparenza, Sistema Nazionale di Valutazione, Formazione Dirigenti e Funzionari);
  • Asse 4 - Assistenza tecnica, che è finalizzato a migliorare l’attuazione del Programma attraverso il rafforzamento della capacità di gestione dei Fondi (Servizi di supporto all’attuazione, Valutazione del programma, Disseminazione, Pubblicità e informazione).

Per la programmazione 2014-2020, il budget complessivo supera di poco i 3 miliardi di euro ed è così suddiviso:

  • 2,2 miliardi circa stanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per la formazione di alunni, docenti e adulti;
  • 800 milioni dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per laboratori, attrezzature digitali per la Scuola e per interventi di edilizia.

95 milioni di euro per trasformazione green e digital

I fondi residui del PON per la Scuola 2014-2020 assegnati con il decreto appena approvato, e destinati a una platea di oltre 390mila studenti, costituiranno per ciascuna scuola un'ulteriore opportunità per la realizzazione di reti locali, cablate o wireless, o per l’acquisto di schermi digitali o strumenti per la trasformazione digitale nella didattica o di attrezzature laboratoriali green.

Nell'individuazione delle 500 scuole destinatarie dei fondi, il decreto del 24 luglio dedica un focus particolare alle esigenze degli studenti in condizioni di fragilità negli apprendimenti sulla base del Rapporto Invalsi 2023. Lo stesso provvedimento, infatti, destina il 56% delle risorse alle Regioni in cui il fenomeno risulta essere più accentuato.

"Questa nuova misura è un altro passo nel nostro impegno per il superamento dei divari territoriali nell'apprendimento, attraverso percorsi di crescita e di accompagnamento mirati, in sintonia con le azioni programmate con l’Agenda Sud già per il prossimo anno scolastico. Nostro compito è riunire l’Italia dando a tutti i giovani le stesse opportunità formative", ha dichiarato il ministro Valditara.

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