Recovery Fund
Il Recovery Fund, anche noto come Next Generation EU, è la risposta dell’Europa all’emergenza causata dalla pandemia da coronavirus. Il Piano si articola in tre pilastri con diverse linee di finanziamento e interventi, tra cui ReactUE e lo strumento per la ripresa e la resilienza (Recovery and resilience facility-RRF).
Studi e Opinioni
Il rispetto del principio DNSH negli interventi PNRR: il vademecum del MASE
Il MASE ha pubblicato un vademecum sul rispetto del principio DNSH (“non arrecare un danno significativo”) negli interventi PNRR, con particolare attenzione all’obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Il rispetto del principio DNSH è infatti necessario affinché i soggetti attuatori delle misure PNRR del MASE svolgano correttamente il lavoro di implementazione e monitoraggio degli interventi senza causare impatti negativi agli obiettivi ambientali dell’UE.
Approfondimenti
Next Generation EU, le donne al centro della ripartenza
Non ci sarà una ripresa equa e sostenibile dal Covid senza la valorizzazione del ruolo delle donne nella società. Per questo la parità di genere deve guidare la redazione dei Recovery Plan degli Stati membri.
ApprofondimentiPremium
L'economia circolare nel Recovery Plan: il focus è soprattutto sui rifiuti. Cosa prevede nel dettaglio
Riciclo, strategia nazionale per l'economia circolare e transizione ecologica sono al centro degli investimenti per l'economia circolare nel Recovery Plan.
Approfondimenti
Le risorse del Recovery Plan per le infrastrutture sociali
Dal miglioramento dei servizi sociali territoriali per gli anziani e le persone con disabilità, al ruolo dello sport nell'inclusione sociale. Le misure del Recovery plan per il sociale.
Studi e Opinioni
Bilancio UE e Recovery fund: aumentano le spese irregolari
E' quanto emerge dalla relazione annuale della Corte dei conti europea, che ha emesso un giudizio di audit negativo sulla spesa dell’UE relativa al 2022. Il livello di errore significativo sulle spese finanziate dal bilancio UE è infatti aumentato dell'1,2%, con ripercussioni sui fondi europei destinati al Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilicence Facility - RRF) per il finanziamento dei Recovery plan dei singoli Stati membri, tra cui il PNRR dell'Italia.
Approfondimenti
Guida al DNSH, il principio del ‘non arrecare un danno significativo’ nel PNRR: arrivano gli orientamenti tecnici
Tutti gli investimenti e le riforme inclusi nei Piani nazionale di ripresa e resilienza non devono danneggiare l’ambiente. In termini tecnici si chiama DNSH, Do No Significant Harm, ed è indispensabile per accedere ai fondi europei. Ecco le informazioni sull'applicazione del DNSH, contenute in una guida operativa e negli orientamenti tecnici pubblicati l'11 ottobre nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Studi e Opinioni
Corte dei Conti UE: difficile dire se gli obiettivi del Recovery Fund siano davvero raggiunti
E' quanto emerge da una nuova relazione della Corte dei conti europea sul Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility - RRF), che finanzia i PNRR dei singoli Stati membri, incluso quello italiano.
ApprofondimentiPremium
PNRR Agricoltura: ok ad aumento fondi europei per parco agrisolare e contratti di filiera
Il via libera della Commissione europea alla modifica del PNRR e al capitolo REPowerEU fa raddoppiare le risorse per il settore agroalimentare, che passano da 3,6 a 6,5 miliardi di euro. Se si conta anche la dotazione da 1,2 miliardi per l'agrifood prevista nel Piano nazionale complementare al Recovery si arriva a un totale di circa 8 miliardi di euro. Il quadro degli incentivi per le imprese.
Studi e Opinioni
Una piattaforma digitale unica della UE per il futuro della politica di coesione
La politica di coesione, nonostante sia una delle più importanti nell'Unione Europea, non è molto conosciuta e compresa a fondo dalla maggioranza dei cittadini. Eppure i fondi per la coesione avranno un'importanza fondamentale per sostenere la crescita in Europa e ridurre i divari regionali dopo il 2026, quando non ci saranno più le risorse del Recovery and Resilience Facility-RRF, a meno che la UE, visto l'appello di Mario Draghi sulla necessità di effettuare investimenti per 500 miliardi di euro l'anno per recuperare la competitività perduta, non decida di emettere nuovo debito per finanziarli.
Novità
Recovery and Resilience Facility: Ecofin, rispettare la scadenza del 2026
L’Ecofin approva le conclusioni sulla valutazione intermedia del dispositivo per la ripresa e la resilienza presentate dalla Commissione europea a febbraio. Conclusioni in realtà solo a metà: “troppo presto per poter fornire una valutazione d'impatto completa”, si legge in una nota del Consiglio che sottolinea l’importanza di un “rapido completamento degli investimenti e delle riforme entro agosto 2026”.
EVENTI E FORMAZIONE
PNRR: Il sistema di gestione e controllo, focus su ammissibilità della spesa e rendicontazione
La componente tecnica nei progetti finanziati con Fondi UE
Call Erasmus 2025: analisi specifiche dei documenti e predisposizione progetti
ReGiS: Il sistema unico di monitoraggio e rendicontazione dei progetti PNRRv