Export agroalimentare UE: fino a 5,5 miliardi di crescita entro il 2030

|Studi e Opinioni|26 gennaio 2021

Impatto accordi commerciali sul settore agroalimentareEntro il 2030 le esportazioni agroalimentari europee aumenteranno tra i 4,7 e i 5,5 miliardi di euro grazie a 12 accordi commerciali. A dirlo uno studio pubblicato dalla Commissione europea.

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L'impatto dei 12 accordi commerciali - molti dei quali già conclusi - è un incremento fino a 5,5 miliardi delle esportazioni agroalimentari dell'UE. La quota scende a 4,7 miliardi nello scenario conservativo.

E’ questo in estrema sintesi il risultato dello studio “Cumulative economic impact of trade agreements on EU agriculture” presentato il 26 gennaio dalla Commissione, che valuta l’impatto sull'export del settore agroalimentare degli enti accordi commerciali con una serie di partner: Australia, Canada, Cile, Indonesia, Giappone, Malesia, MERCOSUR (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay), Messico, Malesia, Nuova Zelanda, Filippine, Tailandia e Vietnam.

Si tratta di mercati che, nel loro complesso, dovrebbero rappresentare entro il 2030 la destinazione del 13% delle esportazioni agroalimentari dell'UE e l'origine del 34% delle importazioni agroalimentari dell'Unione.

Ad andare particolarmente bene dovrebbero essere soprattutto il settore dei latticini, quello della carne suina, del grano, del vino e delle bevande.

Più vulnerabili invece i settori della carne bovina e ovina, il pollame, lo zucchero e il riso a causa delle crescenti importazioni a seguito di un maggiore accesso al mercato europeo. 

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Le previsioni per le esportazioni agrifood

I risultati presenti nel report mostrano che gli accordi commerciali offrono notevoli opportunità commerciali per alcuni settori agricoli (latticini, carne suina, grano, vino e bevande).

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