Sebbene gli appalti innovativi siano una risorsa per rilanciare l’economia, in Europa gli investimenti dedicati a questo strumento sono ancora troppo bassi. Lo rivela un recente studio della Commissione UE che mette a confronto diversi paesi europei.
Attraverso gli appalti innovativi la pubblica amministrazione lancia una sfida al mercato, sollecitando gli operatori economici a proporre nuove soluzioni alle esigenze espresse della PA e contribuendo alla crescita delle attività di R&S.
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Pochi investimenti per gli appalti innovativi: le differenze tra i paesi europei
Nello studio “Benchmarking of R&D procurement and Innovation Procurement Investments In countries across Europe”, la Commissione UE analizza sia gli appalti innovativi, che gli appalti per ricerca e sviluppo.
Le risorse investite per gli appalti innovativi ammontano a 304,6 miliardi di euro, pari all’1,8% del PIL e al 10,6% degli appalti pubblici, ossia la metà rispetto agli obiettivi di investimento fissati a livello europeo (3,6% del PIL e 20% degli appalti pubblici).